Ai 67 anni potresti aver diritto all’assegno sociale

L’Assegno Sociale è una prestazione assistenziale INPS destinata a coloro che, avendo raggiunto i 67 anni di età, non possiedono tuttavia i contributi necessari per ottenere la pensione di vecchiaia. E’ necessaria la residenza continuativa in Italia da almeno 10 anni e non superare determinate soglie di redditi. 

L’importo pieno, in caso di redditi personali uguali a zero, per il 2025, è di euro 538,69, pagato per tredici mensilità, esente Irpef. 

Tale importo varia in base ai redditi personali e/o coniugali.  

Si perde il diritto all’assegno sociale se con i propri redditi si supera: 

euro 7.002,97 per chi non è coniugato 

euro 14.005,94 per chi è coniugato

Redditi rilevanti: 

  • pensioni italiane ed estere 
  • redditi da lavoro dipendente e autonomo 
  • redditi da terreni ed immobili, esclusa la casa di abitazione 
  • interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e dei titoli di stato 
  • altri redditi non assoggettabili ad irpef (ad esempio voucher) 
  • l’importo percepito per la vendita di un immobile (rileva per il solo anno in cui si effettua la vendita) 
  • assegni periodici corrisposti dall’ex coniuge 
  • redditi esenti da imposte, quali prestazioni assistenziali erogate dallo Stato (pensioni per invalidità civile, cecità civile, sordità), pensioni di guerra, rendite vitalizie erogate dall’INAIL 
  • assegno sociale eventualmente corrisposto al coniuge 

Redditi non rilevanti  

  • trattamenti di fine rapporto  
  • reddito della casa di abitazione e relative pertinenze 
  • i trattamenti di famiglia 
  • 1/3 dell’importo della pensione liquidata esclusivamente secondo il sistema contributivo 
  • le indennità di accompagnamento di ogni tipo 
  • le indennità di comunicazione per i sordomuti 

 I redditi devono essere: 

  • effettivamente percepiti 
  • valutati in base al criterio di competenza, riferendoli cioè agli anni in cui sono stati percepiti (o dovevano essere percepiti, se riscossi successivamente) 
  • al netto dell’Irpef, dell’addizionale regionale e comunale, e dei contributi previdenziali. 

 Possono avere diritto all’assegno sociale, se residenti in Italia: 

  • i cittadini italiani; 
  • i cittadini comunitari iscritti all’anagrafe del Comune di residenza; 
  • i cittadini extracomunitari familiari di cittadino comunitario (articolo 19, commi 2 e 3, decreto legislativo 30/2007); 
  • i cittadini extracomunitari titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo e ai cittadini stranieri o apolidi titolari dello status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria. 

Come e quando fare la domanda 

Infine una precisazione sulla decorrenza: dal mese successivo al compimento dei 67 anni e comunque, sempre successivamente alla presentazione della domanda, se il requisito anagrafico risulta maturato. 

E’ quindi importante rivolgersi ai nostri uffici prima del compimento dell’età o comunque il prima possibile, se si ha già 67 anni, per evitare di perdere il pagamento di mensilità dell’assegno. 

Per fare domanda rivolgiti al Patronato Acli, ti offrirà una consulenza gratuita e personalizzata. I nostri operatori ti aiuteranno a compilare e inviare la domanda in via telematica all’INPS, verificando la tua situazione e i tuoi diritti. 

 

Tiziana Teresi